La Nefrologia è la branca della medicina interna che si occupa della diagnosi e del trattamento delle patologie renali.
La nefropatia può essere acuta o cronica. La prima è potenzialmente reversibile, se presa per tempo, mentre quella cronica è ingravescente. In quest’ultimo caso il compito del nefrologo è quello di individuare e correggere i fattori di rischio per rallentare la progressione della malattia renale.
L’ insufficienza renale cronica è spesso asintomatica oppure possono comparire edemi periferici, ipertensione resistente alla terapia. Solo in fase preterminale il paziente diventa sintomatico.
Per tale motivo è necessario eseguire regolarmente esami per valutare la funzione renale (in primis urea, creatinina, emocromo, elettroliti ed esame urine). In caso di alterazione di questi parametri sarà il nefrologo a chiedere ulteriori accertamenti (ematochimici e strumentali).
Esiste inoltre una stretta correlazione tra malattia renale, diabete mellito e cardiopatia. Per tale motivo è utile una stretta collaborazione nefrologo-diabetologo e cardiologo.
Il nefrologo si occupa anche di prevenzione della calcolosi renale, infezioni recidivanti delle vie urinarie, ipertensione arteriosa, dialisi extracorporea e peritoneale, trapianto renale e suo follow up.