OTORINOLARINGOIATRIA

L’otorinolaringoiatria è la branca medica che si occupa di prevenire, individuare e curare tutte le patologie di orecchio, naso, laringe e faringe. L’etimologia della parola è infatti composta da oto, orecchio, rino, naso, laringo, laringe e iatria, suffisso che significa “cura”).
L’otorinolaringoiatra è il medico chirurgo specializzato in questa disciplina e a cui spetta il compito di  diagnosticare e intervenire sui disturbi di questi distretti corporei.

La visita otorinolaringoiatrica è necessaria in qualsiasi periodo della vita, da quello pediatrico sino alla fascia anziana, ed è compito dell’otorinolaringoiatra dedicarsi al paziente con un’attenzione e una metodologia specifica  in base all’età.

Generalmente i pazienti che si sottopongono ad una visita otorinolaringoiatrica sono spinti da disturbi quali :

  • patologie dell’orecchio (acufene, ronzio, ipoacusia, otorragia, ecc…);
  • disturbi di naso e gola (respirazione e olfatto);
  • alterazioni dell’equilibrio;
  • affezioni della laringe;
  • infezioni del cavo orale;
  • malattie delle ghiandole salivari;
  • disturbi del sonno correlate a apnee notturne ostruttive;
  • difficoltà nella deglutizione;
  • gonfiori nel collo;
  • corpi estranei nel naso o nelle orecchie.

La prima parte della visita otorinolaringoiatrica è dedicata a una fase di anamnesi, in cui l’otorinolaringoiatra indaga sul storia clinica del paziente, eventuali familiarità con patologie  e sul suo stile di vita.
Passa poi all’indagine vera e propria, con una valutazione obiettiva fatta mediante appositi strumenti, durante la quale ispeziona cavo orale, orofaringe, cavità nasali, alte vie aerodigestive, condotto uditivo e membrana timpanica.

Questo tipo di visita è indispensabile per individuare e curare varie disfunzioni a carico del naso, dell”orecchio e della gola: queste tre aree corporee sono strettamente correlate tra loro e non è raro che siano affette dalla stessa patologia, di tipo traumatico, infettivo, tumorale o di qualsiasi altro genere, che una volta attaccato un organo manifesta la propria sintomatologia anche su quelli limitrofi.